
Manovra al via in Senato, partono una raffica di audizioni
02 November 2025
Si è aperto con una raffica di audizioni il percorso della manovra in Parlamento. Un lavoro preliminare che si concluderà con l'audizione del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti giovedì.
Intanto i soggetti auditi avanzeranno le proprie proposte, che qualcuno ha già anticipato via documento. Il Forum delle famiglie, ad esempio, nella propria memoria chiede al governo di fare di più per sostenere le famiglie sul fronte del costo dei libri scolastici.
E poi ci sono i mediatori immobiliari che attaccano l'innalzamento della cedolare sugli affitti brevi e propongono una serie di misure a sostegno della casa. Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d'affari) mette nero su bianco che "la carenza di immobili destinati alla locazione a medio e lungo termine non è riconducibile alla crescita degli affitti turistici" che sono "meno del 2% del totale delle abitazioni italiane". Il nodo vero, per la federazione, è piuttosto quello delle case vuote e sfitte per "la fiscalità elevata o i contratti poco flessibili e i rischi di morosità".
Oggi sfilano in commissione le parti datoriali ma anche il mondo dell'associazionismo e in serata è prevista l'attesa audizione dell'Abi, chiamata a contribuire alla manovra insieme alle assicurazioni per 4,4 miliardi nel 2026. Dagli studenti alle Pmi, al mondo del trasporto fino ai rappresentanti del terzo settore tra gli auditi spunta anche il nome di una religiosa. Si tratta di suor Monia Alfieri, componente dell'Unione Superiore Maggiori d'Italia che ha già fatto sapere che chiederà ai senatori un buono per l'istruzione a livello nazionale a sostegno delle scuole paritarie.
Nel frattempo resta il confronto tra e dentro i partiti sulle modifiche. Nei prossimi giorni, fa sapere il vicepremier Antonio Tajani, gli azzurri si confronteranno per mettere a punto i propri emendamenti. "In Parlamento - sottolinea - lavoreremo per migliorare la manovra". I punti sono noti: dagli affitti brevi ai dividendi, ai fondi alle forze dell'ordine e alle infrastrutture. Da Fratelli d'Italia, intanto, con il senatore e capogruppo di FdI in commissione Bilancio Guido Quintino Liris, potrebbe arrivare un aggiustamento sul Sismabonus. Allo stato, infatti, la deroga dalla chiusura dell'agevolazione è prevista solo per le aree colpite dal sisma del 2016. "Lavoriamo per un'uscita uniforme e coordinata per quanto riguarda le zone colpite dai terremoti del 2009 e 2016", fa sapere Liris.
Intanto anche l'opposizione affila le armi. "Da domani daremo battaglia contro una legge che è solo tagli e tasse", attacca la capogruppo Iv al Senato Raffaella Paita. "Abbiamo proposto a Meloni - dice il leader M5s Giuseppe Conte - di intervenire con un serio taglio delle tasse prendendo i soldi dai giganti del web, dal riarmo, dalle banche. Nulla. L'unica preoccupazione è una riforma della giustizia per rendere intoccabili i politici".
I Dem faranno le proprie audizioni al Nazareno e, poi, si riuniranno per predisporre gli emendamenti. Nel frattempo lanciano un allarme sul Piano Casa che, in base all'articolo 133 della manovra, potrebbe essere sostenuto anche che con risorse europee del Fondo sociale per il clima. Risorse sulle quali, però, serve un'intesa con l'Ue. "Il governo deve chiarire - sottolinea Marco Simiani - abbiamo bisogno di questi fondi ma, allo stato, senza un accordo con l'Europa rischiamo che restino solo sulla carta".
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